Colloquio

Banchi freschi ibridi: L'innovazione che ottimizza l'esperienza di vendita e di acquisto

Intervista con l'esperto Alexander Pogacnik, Team Lead Product Management Food Processing e Packaging di Bizerba
I rivenditori si trovano oggi ad affrontare nuove sfide nel reparto freschi, dall’aumento dei costi del lavoro alle crescenti aspettative dei clienti in termini di servizio e qualità. I banchi ibridi rappresentano una risposta concreta a entrambe queste esigenze. Ne abbiamo parlato con Alexander Pogacnik, che ci ha illustrato come la combinazione tra affettatura on-demand e tecnologia di confezionamento integrata stia trasformando le operazioni in negozio: migliorando l’igiene, ottimizzando i processi e offrendo una maggiore flessibilità strategica all'interno del punto vendita.
Testo e foto: Bizerba
  • Experience
1
Che cos'è esattamente un banco ibrido di alimenti freschi e perché sta guadagnando popolarità?
Alexander |

Un banco freschi ibrido combina due modalità operative: da un lato, offre prodotti affettati e preparati su richiesta, garantendo freschezza e personalizzazione; dall’altro, propone articoli preconfezionati pronti per il ritiro, ideali per chi cerca rapidità e autonomia. Questa configurazione risponde alle diverse preferenze dei clienti, bilanciando servizio su misura e praticità: alcuni clienti preferiscono un servizio personalizzato, altri apprezzano la velocità e l'indipendenza.

È poi importante distinguere tra il confezionamento industriale e quello effettuato direttamente in negozio. Al banco, l’attenzione è rivolta alla qualità e all’aspetto fresco del prodotto. Nei punti vendita urbani, dove lo spazio è spesso limitato, i banchi ibridi permettono di ottimizzare l’area disponibile, offrendo comunque una buona varietà. Inoltre, i rivenditori possono modulare le modalità operative in base ai flussi di clientela, garantendo un assortimento omogeneo durante tutta la giornata.

2
Come influisce questa doppia struttura sulle operazioni quotidiane?
Alexander |

Le ottimizza. Le affettatrici ad alta precisione permettono al personale di evadere gli ordini in modo rapido e accurato, garantendo un servizio efficiente e su misura. Il successivo processo di confezionamento assicura una presentazione igienica e sicura, contribuendo a prolungare la durata di conservazione dei prodotti.

Grazie alla parziale automazione, si riduce la manipolazione manuale, si velocizzano i flussi di lavoro e si rafforzano gli standard igienici e qualitativi. Il risultato è un banco più performante, capace di rispondere con flessibilità alle diverse esigenze operative e alle aspettative dei clienti.

3
Che ruolo svolge Bizerba in questo processo di affettatura e confezionamento?
Alexander |

Tutto parte dall’affettatura: le nostre affettatrici, progettate per garantire precisione e rapidità, permettono di soddisfare gli ordini dei clienti in modo efficiente e su misura. Il prodotto passa poi direttamente a una delle nostre soluzioni di confezionamento: sigillatrici di vassoi per confezioni ermetiche, macchine avvolgitrici per formati flessibili e sistemi sottovuoto per una conservazione prolungata.

La vera forza risiede nell’integrazione perfetta tra le diverse tecnologie. Ogni macchina è parte di un flusso operativo connesso e dotata di interfacce compatibili con i sistemi di cassa e di gestione dell’inventario. Questo significa che il processo non si limita alla preparazione del prodotto, ma genera dati in tempo reale su produzione e scorte. Una trasparenza che migliora la pianificazione, il controllo e l’efficienza complessiva del punto vendita.

4
Un esempio concreto?
Alexander |

Immaginate un cliente che ordina dell'affettato: l’affettatrice gestisce l’ordine con precisione, e le fette passano direttamente alla sigillatrice, che le confeziona in modo igienico e sicuro. Nel frattempo, il sistema aggiorna automaticamente l’inventario e registra i dati di produzione. Tutto avviene in modo fluido, senza ritardi, garantendo al tempo stesso elevati standard di qualità e tracciabilità.

5
Quali sono i vantaggi economici e operativi di cui i rivenditori potrebbero beneficiare?
Alexander |

Ci sono molteplici vantaggi. L’automazione riduce il carico di lavoro manuale e accelera le operazioni quotidiane, migliorando l’efficienza complessiva. La qualità costante dei prodotti rafforza la fiducia dei clienti e favorisce la loro fidelizzazione. Inoltre, l’igiene viene notevolmente migliorata — un aspetto cruciale nella vendita al dettaglio di alimenti — mentre la maggiore durata di conservazione contribuisce a ridurre gli sprechi.

Anche l’aspetto visivo gioca un ruolo importante: i clienti trovano sia opzioni preparate al momento che soluzioni pronte all’uso, tutte confezionate in modo ordinato e professionale. L’integrazione con i sistemi informatici consente il monitoraggio in tempo reale della produzione e delle scorte, permettendo una risposta più agile alla domanda. Nel complesso, questi elementi offrono ai rivenditori maggiore efficienza operativa e un vantaggio competitivo tangibile.

6
In prospettiva, qual è il tuo parere sugli sviluppi di questo settore?
Alexander |

Ci stiamo sempre più orientando verso soluzioni digitali e flessibili. L’automazione e il controllo intelligente dei processi diventeranno elementi centrali per affrontare le sfide future: i retailer avranno bisogno di sistemi capaci di adattarsi rapidamente ai cambiamenti — che si tratti di variazioni nella domanda, nella disponibilità del personale o nel comportamento dei consumatori.

Il mio consiglio è di investire in tecnologie già progettate per rispondere a queste esigenze evolutive: solo così sarà possibile ottenere vantaggi competitivi duraturi e costruire una base solida per il futuro.

Vuoi saperne di più?